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La dimensione digitale abilita nuove forme di creazione dei contenuti culturali, da parte tanto di specialisti quanto dello stesso pubblico.

Contenuti generati dagli utenti

Si segnalano come esempi significativi:
Il museo M9 – Museo del ‘900, dove tecnologie avanzate e installazioni immersive raccontano in modo avvincente la storia del Novecento <a href="https://www.m9museum.it/">https://www.m9museum.it/</a> 
gli audio racconti della Reggia di Caserta <a href="https://www.reggiadicaserta.beniculturali.it/audioracconti/"> https://www.reggiadicaserta.beniculturali.it/audioracconti/</a> 
il ciclo di lezioni “Appunti dal MAO” realizzato per conto del MAO-Museo d’arte orientatale di Torino da docenti universitari che raccontano le loro opere preferite della collezione museale  <a href="https://www.youtube.com/playlist?list=PLZNzfulqt4MTWlFuRHCW_CdI6CdyO2ryb">https://www.youtube.com/playlist?list=PLZNzfulqt4MTWlFuRHCW_CdI6CdyO2ryb</a>

Recentemente si stanno sviluppando anche nei luoghi della cultura le pratiche di user generated content (Contenuti generati dagli utenti), prevalentemente attraverso i social media, finalizzate a coinvolgere direttamente gli utenti a creare e condividere contenuti ispirati alle collezioni culturali, con linguaggi creativi.

Si segnala a riguardo la campagna social del Ministero, ripresa da molti luoghi della cultura, <a href="https://www.beniculturali.it/lartetisomiglia_online">#LARTETISOMIGLIA</a> in cui i cittadini sono stati invitati a visitare online i luoghi della cultura scorrendo tra i profili social di musei, archivi e biblioteche e curiosando tra i virtual tour, per scovare somiglianze tra le opere delle collezioni d’arte italiane (persone, ambienti della propria casa e magari gli amici a quattro zampe) e condividerle sui social usando l’hashtag #lartetisomiglia.

#LARTETISOMIGLIA

Connesso all’ambito della co-creazione vi sono le pratiche di co-curation (co-curatela) e individual curationship (curatela individuale). In Italia tali pratiche non sono ancora sviluppate ma si segnalano due casi internazionali di riferimento:
Il progetto Rijksstudio, sviluppato dal Rijks Museum di Amsterdam, attraverso cui i visitatori del museo possono creare online un proprio percorso espositivo “personale” 
<a href="https://www.rijksmuseum.nl/en/rijksstudio">https://www.rijksmuseum.nl/en/rijksstudio</a> 
Il progetto Click! del Brooklyn Museum di New York, dove i visitatori del museo sono invitati a partecipare al processo di creazione di una mostra fotografica 
<a href="https://www.brooklynmuseum.org/exhibitions/click">https://www.brooklynmuseum.org/exhibitions/click</a>

Accesso aperto ai contenuti

Catalogazione e digitalizzazione delle collezioni

Categorizzazione condivisa dei dati

Copie digitali

Progetti condivisi

Videogiochi e Gamification

Visite virtuali: realtà virtuale, aumentata, virtuale immersiva

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